Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo: con il DL Rilancio vale di piÃđ al Sud.
27 Maggio 2020
Numerose sono le misure e i provvedimenti emanati dal governo con il Decreto Rilancio, pubblicato in gazzetta il 19/05/2020. Oltre le nuove misure, introdotte per supportare le Imprese e incentivare lâeconomia, restano attivi il Bonus Formazione 4.o e il Credito dâimposta Beni strumentali già previsti dalla Legge di Bilancio 2020, ma vengono potenziati in alcuni casi.
Con il DL Rilancio si incrementa la percentuale del Credito dâimposta dedicato alle attività di Ricerca e Sviluppo per le imprese del Mezzogiorno.
Che cosâÃĻ il Credito dâImposta per Ricerca e Sviluppo?
Il Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design ÃĻ unâagevolazione fiscale del MiSE rivolta a imprese e società di qualsiasi forma giuridica che investono in attività di Ricerca e Sviluppo e nellâacquisto di Beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
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Nella legge di Bilancio 2020 il Credito dâimposta ricerca, sviluppo, innovazione e design prevedeva un Credito dâimposta pari al 12% delle spese agevolabili per attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, rivolto indistintamente a piccole, medie e grandi imprese.Â
In cosa consiste il beneficio previsto dal DL Rilancio?
Con il DL Rilancio (Art. 244) il Credito dâImposta vale di piÃđ per le aziende del Sud Italia. Sono state incrementate, in base alle dimensioni delle imprese, le percentuali (fino al 45% per le piccole imprese) per il calcolo del credito sugli investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo afferenti strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno.
Ecco come funziona lâincremento del Credito dâimposta:
- Imprese di grandi dimensioni (che occupano almeno 250 persone ed il cui fatturato annuo ÃĻ almeno pari a 50 milioni): la percentuale per il calcolo del credito sale al 25%.
- Imprese medie (che occupano almeno 50 persone e con fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro), la medesima percentuale ÃĻ del 35%.
- Piccole imprese il credito ÃĻ pari al 45% degli investimenti agevolabili.
Chi sono i destinatari?
Imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Inoltre, aumenta il limite annuo del Credito compensabile. Per il 2020 ÃĻ fissato ad un milione di euro il limite per la compensazione, in F24, dei crediti tributari. (Art. 147).